Sorrento

Il presepe della Basilica di Sant’Antonino

Il presepe della Basilica di Sant’Antonino fu allestito a partire 1946 ed è un vero gioiello di arte presepiale. Lo scoglio è interamente di sughero lavorato, e riproduce molti punti paesaggistici della Sorrento settecentesca: i ruderi dell'acquedotto romano di Antonino Pio, il ricco portale del duecento, ancora oggi esistente in via Santa Maria delle Grazie, le bifore dell'antico palazzo Correale in via Pietà, la fontana di Piazza Castello, l'antica discesa con la porta della Marina Piccola e la sovrastante chiesa di Sant'Antonino, il picco di Capo Cervo, ove oggi vi è l'Hotel Vittoria, la porta greca della Marina Grande, il grande vallone dei Mulini, il ponte di Seiano e le antiche edicole votive che esistevano in città. Ricco di pastori e pezzi pregiati subì un grave furto di notte tra il 28 e 29 gennaio 1983, alcuni ladri, sfruttando le impalcature allestite per restaurare il Municipio (adiacente alla Basilica) danneggiato dal sisma del 1980, fecero razzia. Grazie alla sensibilità di vari cittadini il presepe fu ripopolato con statuette all’altezza della fama e dell’importanza di quelli che erano stati rubati restituendo l’antico splendore all’opera che oggi possiamo ammirare: in primo piano l'immancabile oste, che offre alla vista di tutti i passanti, la sua cucina, ricca d’intingoli, carni, pesci, verdure e frutta; le donne nelle case affaccendate ai loro lavori quotidiani familiari; i buongustai seduti beati davanti alla tavola imbandita, rallegrati dai cantastorie con i loro calascioni, chitarre e altri strumenti a corde; l'innamorato intento a corteggiare la sua bella, mentre le comari si scambiano opinioni o intessono "nnciuci" attingendo acqua fresca dell'Atigliana dall'antica fontana di piazza Castello o Porta; la torronaia che sulla sua bancarella ha accatastato torroni, marzapane, sosamielli e roccocò, lunghe collane di nocelle abbrustolite e "castagne del monaco" nelle tradizionali "nzerte"; il pastore che accudisce le sue pecore, mucche e capre, mentre altri cagliano il latte per farne formaggi e caciotte, nei tradizionali fustelli di vimini, da tutti chiamate "puzzutelle". Quello che colpisce è il fastoso corteo dei re Magi che emerge al centro di tutta questa folla: scintillanti d'oro e d'argento nelle loro sontuose vesti finemente ricamate con certosina pazienza, con il lungo seguito di dignitari, armigeri, schiavi e odalische, negri, mongoli, asiatici e orientali con i loro ricchi doni.
Al centro della scena, tra grandiosi ruderi di un tempio pagano, simbolo della caduta del paganesimo e l’avvento del Cristianesimo, si ammira la scena della Natività del Salvatore, adorato amorevolmente da Maria e Giuseppe e attorniato da uno stuolo di angeli, cherubini e putti osannanti. Sulla destra un angelo si stacca dal gruppo per annunziare agli attoniti e addormentati pastori il grande evento.
Il Presepe è stabilmente esposto ed è visitabile durante tutto l’arco dell’anno.

 

Il Presepe della Chiesa del Carmine

 

Particolarità del Presepe della Chiesa del Carmine è che al posto

 

 del sughero sono utilizzati dei ceppi di castagno. L’opera, che

 

riproduce scorci di Sorrento, copre una superficie di circa 40

 

metri quadrati ed è allestito con oltre 100 pastori di varie

 

dimensioni. Il presepe è allestito nel Chiostro adiacente alla

 

Chiesa del Carmine nella piazza principale di Sorrento ed è

 

rinnovato ogni anno.

 

Il Presepe del Lucky store

Il presepe del Cuomo’s Luchy Store si trova in via degli Aranci nei pressi della Piazza Antiche Mura. Trattasi di un presepe privato di grandi dimensioni completamente rinnovato ogni anno e visitabile dal pubblico nel periodo natalizio. L’opera s’ispira ai criteri canonici dell’arte presepiale napoletana e dispone di circa 200 pastori contemporanei di ottima fattura. Bellissimi anche i particolari con i banchi straripanti di merce, le bellissime case rifinite nei minimi particolari, l’osteria ricca di prodotti e tanti altri particolari che nella ricchezza del presepe se non guardato attentamente possono facilmente sfuggire al visitatore poco attento. Lo scenario riprodotto di solito è collinoso e agreste arricchito con cascate, ruscello, fontane e con caratteristiche viuzze tipiche di campagna. In alcuni scorci è possibile ritrovare particolari di Sorrento ma nel complesso lo scoglio è frutto di fantasia.

 

Il Presepe della Cattedrale

 

Il presepe della Cattedrale di Sorrento pur essendo un’opera stabile è visitabile solo durante il periodo natalizio.
Esso si trova a fianco della sagrestia (a sinistra di chi entra dall’ingresso principale), ed è ricchissimo di pastori che riproducono esemplari del settecento napoletano.
Il suo attuale allestimento risale al 1997 ed ha colmato una grave perdita che si era venuta a determinare in seguito ad un furto di pastori, d’inestimabile valore, avvenuto nel periodo immediatamente successivo al terremoto del 1980. Ricco di pastori, animali e particolari si resta estasiati nell’ammirare le scene della “Natività”, dell’“Annunzio ai pastori” e della “Taverna”. Lo scoglio è riprodotto secondo i tipici canoni dell’arte presepiale napoletana.

 

Il Presepe Gambardella


 

Il presepe "Gambardella" è realizzato all'interno della storica salumeria Gambardella al Corso Italia 63 dal maestro Federico Iaccarino. Il suo stile è quello tipico del 700 con 40 figure presepiali finemente modellate a mano.


 

Il Presepe del "Sedil Dominova"


 

Il presepe del "Sedil Dominova" si trova nel centro storico in  

 

Largo Dominova all'incrocio tra Via San Cesareo e Via Padre

 

Reginaldo Giuliani. Lo scoglio ogni anno viene rinnovato

 

annualmente ed è visitabile nel periodo delle festività Natalizie.

 

Maestri in Mostra


Dal 2010 la Fondazione Sorrento organizza nelle sale di Villa

 

Fiorentino in Corso Italia 53 una mostra presepiale dal nome

 

"Maestri in Mostra" con numerose opere di ottima fattura. 

 

La Mostra si tiene dal 7 dicembre 2011 al 8 gennaio 2012 dalle

 

ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 21.00


 

Il presepe vivente di Casarlano

Un evento suggestivo anima la frazione di Casarlano, durante le festività natalizie.
Da alcuni anni nell’ antico borgo contadino di Sorrento si allestisce una rappresentazione storica della Natività che vede coinvolti oltre 150 figuranti in abiti d’ epoca che contribuiscono a dar vita ad una iniziativa che procura indescrivibili emozioni nei visitatori e genera una atmosfera mistica che si fonde perfettamente con quella caratteristica del periodo natalizio.
Per l’ occasione, il piazzale interno della parrocchia si trasforma in fulcro di un percorso che si snoda tra agrumeti, oliveti e fondi rustici. Una ricerca accurata e meticolosa riporta in scena antichi mestieri che scandivano la vita della campagna con abiti e attrezzi d’ epoca.